Dott. Enrico Margaritondo
CHI È IL CHIRURGO DELLA MANO

Esso può provenire dalla chirurgia generale, dalla ortopedia o dalla chirurgia plastica. E’ importante ricordare come, via via che le tecniche chirurgiche dell’arto superiore diventano sempre più complesse e sofisticate, siano sempre più indispensabili una istruzione ed una pratica specifiche in questo campo. Dopo il primo periodo di formazione universitaria e post-universitaria il chirurgo della mano prosegue esercitando la sua attività in centri specializzati, aggiornandosi continuamente con la partecipazione a congressi, a corsi, con periodi di frequenza presso centri altamente qualificati in campo internazionale.

Il concetto oggi universalmente riconosciuto è che la Chirurgia della Mano deve essere fatta solo “da chi la sa fare”. Questo significa che chi se ne interessa deve necessariamente farlo a tempo pieno: è una specialità troppo complessa ed importante per essere considerata solo una parte di altre specialità.

Tra le maggiori patologie trattate, oltre ad i traumi sia minori che di maggiore entità, ricordiamo le malformazioni congenite, le lesioni nervose periferiche a qualunque livello (lesioni del plesso brachiale sia traumatiche che ostetriche, lesioni di nervi periferici, ecc.), le patologie artrosiche, osteo-articolari e degenerative, le patologie dello sportivo e del musicista nonché le patologie più frequenti e conosciute come la sindrome del tunnel carpale, la malattia di Dupuytren, il dito a scatto, la malattia di De Quervain, le tumefazioni ecc.

CAMPI DI ATTIVITÀ
  • Patologie della Mano
  • Patologie degli sportivi
  • Patologie dei musicisti
  • Patologie dei nervi periferici
TRAUMI
  • 1) Reimpianti di segmenti amputati a vario livello.
  • 2) Ricostruzioni di perdite di sostanza delle parti molli.
  • 3) Riparazione di lesioni dei nervi, arterie, vene, ossa, tendini.
  • 4) Trattamento delle patologie traumatiche minori.
  • 5) Ustioni.
IN ELEZIONE:
  • 1) Malformazioni congenite.
  • 2) Ricostruzioni nervose (innesti microchirurgici, ecc.).
  • 3) Patologie articolari (artroplastiche, artroprotesi, ecc.).
  • 4) Patologie ossee (tumori, cisti, malformazioni congenite od acquisite, ecc.).
  • 5) Patologie tendinee (Revisioni, ricostruzioni post-traumatiche, tendinopatie non traumatiche, ecc.).
  • 6) Esiti di ustioni.
  • 7) Patologie da intrappolamento o compressione nervosa o tendinea.
  • 8) Patologie artrosiche, artritiche, reumatiche.
  • 9) Tumori.
LA FISIOTERAPIA DELLA MANO

Lo scopo della chirurgia della mano è quello del ripristino di un’attività il più possibile normale. La fisioterapia svolge un ruolo fondamentale ed insostituibile nel periodo post-operatorio e quindi affianca o perfino in alcuni casi può sostituire la chirurgia. Essa prevede esercizi e terapie che aiutino un ritorno alla normalità rapido e soddisfacente. E’ quindi importantissimo che il paziente partecipi alle sedute di fisioterapia ed esegua a casa gli esercizi prescritti con il massimo scrupolo: la qualità dei risultati dipende dallo sforzo comune di una équipe formata dal paziente, dal chirurgo della mano e dal fisioterapista.

 

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