Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di mortalità dei soggetti diabetici e sono anche la principale causa di complicanze e ricoveri. Chi soffre di diabete dunque deve prestare particolare massima attenzione alla pressione alta: la prevalenza dell’ipertensione arteriosa nella popolazione adulta è normalmente pari a circa il 35%, nel diabetico tale percentuale sale fino al 70% in alcuni casi anche all’80%. Una adeguata cultura della prevenzione e del controllo di tale fattore di rischio riduce di gran lunga gravità e complicazioni del diabete e in generale la possibilità di incorrere in malattie cardiovascolari e complicanze microvascolari.

Quali sono i segnali che indicano che la pressione è alta?

L’ipertensione arteriosa è comunemente asintomatica ma può manifestarsi con alcuni sintomi non correlati che possono evidenziare la presenza di pressione elevata: tra i più comuni cefalea, vertigini, acufeni, disturbi della sfera sessuale. I fattori di rischio che favoriscono la comparsa di ipertensione sono le cattive abitudini alimentari, il fumo, l’obesità, l’uso eccessivo di sale, la sedentarietà e lo stress. Tra le patologie concomitanti, oltre al diabete mellito, ci sono anche malattie renali, cardiache, cerebrovascolari.

Come Contrastare l’ipertensione

Per contrastare l’ipertensione – in particolar modo nei diabetici – la prevenzione è fondamentale, coniugata a controllo costante e all’assunzione di farmaci adeguati, che da soli comunque non bastano. Presupposto basilare è l’adozione di abitudini e stili di vita corretti: a parte la riduzione del sale, le altre raccomandazioni coincidono con quelle che la persona con diabete già conosce ovvero la riduzione del peso corporeo quanto necessario, l’aumento corretto del consumo di frutta, di vegetali e di latticini a basso contenuto di grassi, la diminuzione del consumo di alcolici e l’aumento dell’attività fisica. Si tratta di comportamenti e attività che hanno dimostrato di essere efficaci nel ridurre i valori pressori nei soggetti non diabetici e che rappresentano una risorsa terapeutica essenziale nella gestione globale del paziente diabetico.