Ogni anno a novembre si celebra la Giornata mondiale del diabete; nel 2021 inoltre l’insulina compie 100 anni.

Secondo la Federazione internazionale del diabete nel 2019 nel mondo:

  • 463 milioni di adulti tra i 20 e i 79 anni convivono con la malattia e entro il 2045 questo numero toccherà quota 700 milioni
  • 1 persona su 5, oltre i 65 anni, ha il diabete
  • 1 persona con diabete su 2 (232 milioni) non è diagnosticata
  • il diabete provoca 4,2 milioni di decessi ogni anno
  • più di 1,1, milioni di bambini e adolescenti ha il diabete tipo 1
  • 374 milioni di persone si trovano in condizione di rischio avanzato di sviluppare il diabete tipo 2
  • il diabete assorbe oltre 760 miliardi di dollari l’anno, una somma pari a circa il 10% della spesa sanitaria globale

I numeri dimostrano quanto importante sia la prevenzione e quindi i controlli costanti.

Il Gruppo Vasari conta sulla professionalità della dottoressa Gigliola Sabbatini, diabetologa.

L’INSULINA 
il 14 novembre 1891 nasce ad Alliston, in Ontario, Canada, Frederick Grant Banting, l’uomo cui si deve la nascita della diabetologia moderna. Fu infatti Barning che, nel novembre 1920, chiese udienza al professor John James Rickard Macleod, luminare dell’Università di Toronto, per ottenere un aiuto per le sue ricerche sull’estratto di pancreas. Fu sempre lui che, ottenutolo, il 31 luglio 1921, insieme a Charles H. Best, l’aiutante concessogli da Macleod, somministrò a un cane, cui era stato tolto il pancreas per renderlo diabetico, l’estratto pancreatico di una cane sano. Fu sempre lui che fornì, l’11 gennaio 1922, al giovane dottor Walter R. Campbell, il preparato da inoculare al quattordicenne Leonard Thompson, che sarebbe passato alla storia come la prima persona con diabete curata con il nuovo farmaco chiamato: insulina.