La prostatite, acuta o cronica, è una malattia infiammatoria della prostata, la ghiandola dell’apparato urogenitale che produce il secreto prostatico, un fluido che durante l’eiaculazione, nell’uretra, si mescola con lo sperma proveniente dai testicoli per dare origine al liquido seminale.
Questa patologia interessa prevalentemente gli uomini sotto i cinquant’anni di età: si manifesta con difficoltà nella minzione, bruciori, iperpiressia e/o a fastidio o dolore perineale (anale, perineale, penieno-uretrale).
Che cos’è la prostatite?
La prostatite acuta batterica è dovuta a un’infezione batterica a carico della ghiandola, quella cronica batterica non è molto comune ed è dovuta a una proliferazione batterica in loco che può coinvolgere anche le vescicole seminali, i dotti deferenti, gli epididimi e i testicoli.
La prostatite cronica abatterica può comparire a ogni età, ma in genere si manifesta negli uomini over 25. L’esordio sintomatico non è imputabile a cause rilevabili. La sindrome dolorosa del pavimento pelvico si caratterizza per il permanere di uno spasmo a carico della muscolatura del pavimento perineale (muscoli elevatori dell’ano), spesso con conseguente infiammazione dei nervi pudendi. Gli esami non rilevano, anche in questo caso, la presenza di batteri patogeni, enterobatteri proveniente dall’ampolla rettale del paziente esclusi.
La prostatite asintomatica, come indicato dal nome, non presenta sintomi che il paziente riesce a riferire, la sua presenza infatti non si accompagna a dolore o fastidio, con conseguente ritardo nella diagnosi.
Quali sono le cause?
La prostatite acuta batterica è dovuta a un’infezione batterica a carico delle vie urinarie, quella cronica batterica è causata dalla proliferazione dei batteri a livello della prostata.
La comparsa dei sintomi della prostatite cronica abatterica non è direttamente collegabile a cause specifiche: l’esame delle urine, dello sperma e il tampone uretrale non rilevano la presenza di batteri patogeni. I sintomi possono presentarsi, attenuarsi, regredire e poi ricomparire.
Le cause dell’insorgenza della sindrome dolorosa del pavimento pelvico possono essere molteplici; la malattia spesso si presenta in seguito a una prostatite. In altri casi può insorgere a seguito di disturbi proctologici come fistole, ragadi ed emorroidi o può essere essa stessa responsabile della loro manifestazione. Può inoltre manifestarsi a seguito di un periodo di stress o di sovraccarico psico-fisico.
Quali sono i sintomi della prostatite?
Segni e sintomi caratteristici della prostatite sono:
- disuria
- bruciore alla minzione
- iperpiressia
- dolore pelvico
- eiaculazione precoce
- impotenza
- talvolta incontinenza e infertilità.
In particolare la prostatite acuta batterica può manifestarsi con:
- brividi
- febbre
- dolore nella parte bassa della schiena e nella zona genitale
- frequenza – urgenza minzionale (spesso di notte)
- dolore o bruciore durante la minzione
- dolori muscolari
La prostatite asintomatica non esordisce con dolori o fastidi riferibili dal paziente, ma vi sono segni di infiammazione o infezione nello sperma o nel secreto prostatico.
Come prevenire la prostatite?
È consigliabile evitare le attività con le quali si corre un rischio di traumi perineali. Anche un’attività sessuale regolare è salutare.
Quando si avvertono alcuni dei sintomi che potrebbero riferirsi a quest’infiammazione è consigliato un consulto con l’urologo che attraverso una visita accurata, accompagnata in caso di necessità da esami delle urine e da una ecografia specifica.