Il test per la disbiosi intestinale rileva la corretta funzionalità dell’intestino,  fondamentale per il nostro benessere.

Capita spesso di sentire parlare di disbiosi senza capire bene che cosa sia: si tratta di un’alterazione della flora batterica intestinale. La sua origine è alimentare ma può essere causata anche dall’assunzione di farmaci, o da colpi di freddo, infezioni e accumulo di stress. Spesso questo squilibrio è sottovalutato nonostante il nostro corpo ci mandi dei segnali ben precisi come il gonfiore addominale o l’irregolarità intestinale.

Il primo passo per curare la disbiosi intestinale è sottoporsi ad un esame semplicissimo: il test si esegue infatti su un campione di urine che ricerca le molecole di indicano e scatolo, due spie che segnalano questa alterazione.

Queste molecole in presenza di un buono stato di salute sono rintracciabili nelle urine in quantità minime, se, invece, si dovesse superare il valore soglia di 1-20 mg/dl si rende pressoché concreta l’ipotesi della disbiosi,

Le conseguenze della disbiosi sono:

  • la diarrea cronica
  • la stipsi cronica
  • l’acne
  • gli eczemi
  • le allergie
  • i reumatismi
  • l’anemia
  • il mal di testa
  • la stanchezza eccessiva
  • l’irritabilità
  • la candidosi
  • la depressione
  • l’ipovitaminosi

Ragion per cui non bisogna sottovalutare l’importanza del test per la Disbiosi intestnale, consigliato se si hanno sintomi di:

  • meteorismo
  • gonfiore addominale
  • flatulenza
  • malattie dell’epidermide
  • malattie virali
  • Candida
  • problemi di digestione
  • vaginite recidivante
  • Herpes simplex
  • stitichezza cronica
  • frequenti diarree
  • costipazione alternata a evacuazioni
  • osteoporosi
  • reumatismi
  • insonnia
  • ritenzione idrica
  • obesità
  • difficoltà a perdere di peso con le diete